Sono stazionare, nella loro gravità, le condizioni della giovane studentessa universitaria di Carpignano. Francesca Schirinzi “come una leonessa” sta lottando per la vita nel reparto di Neurorianimazione dell’ospedale Rummo di Benevento. L’intera comunità di Grottaminarda, e della piccola e unita frazione di Carpignano, prega per lei raccogliendosi nel santuario della Madonna Nera.Francesca, venti anni, dopo essersi diplomata al Parzanese di Ariano ha scelto di trasferirsi a Ferrara per l’università. Ieri, un giorno maledetto: tornando da una vacanza a Barcellona con il fratello adolescente sulla Telesina – a bordo dell’auto dello zio Rocco – un tremendo incidente ha distrutto la famiglia. Ha stroncato la vita del 49enne Rocco Guarino e del nipote quindicenne. Scossi dal dolore i suoi amici, i suoi compagni di classe, la Seconda C dello scientifico. “Uno studente riservato, educato responsabile e che, di sicuro aveva un avvenire brillante davanti a sé”. Il Parzanese così lo ricorda, la stessa dirigente Alfonsina Manganiello, dopo esser corsa ieri al Rummo, oggi ha voluto affidare ai suoi ragazzi e ai docenti un messaggio per partecipare al dolore immenso e struggente della famiglia Schirinzi Guarino: “Riflettiamo sua una vita che può sfuggire di mano e per questo da amare e preservare. Il vuoto che lascia Lorenzo non conosce tempo. Lui sì però conosceva i sacrifici, il valore delle persone e delle cose, amava la sua famiglia, i suoi compagni. Era riservato e illuminato da un’interiorità profonda”. Parole delicate della dirigente volte a dar sostegno alla propria comunità, ad infondere una guida in un frangente in cui le emozioni fluiscono senza ordine dove al dolore si aggiunge anche la rabbia per un destino quanto mai crudele.