I Carabinieri della Stazione di Torella dei Lombardi hanno tratto in arresto un 44enne, residente a Torino ma di fatto domiciliato a Torella dei Lombardi, ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori, minaccia grave, violenza privata e danneggiamento. Minacce, maltrattamenti e ripetute violenze fisiche. Questa è la triste sequela di azioni messe in atto dall’uomo nei confronti della sua ex fidanzata. L’ennesimo caso di violenza sulle donne, questa volta, ha visto protagonista una 48enne che, dopo essersi separata dal marito, aveva cercato di iniziare una nuova vita, intraprendendo una nuova relazione con l’uomo che si è poi rivelato il suo stalker. L’uomo, eccessivamente geloso e possessivo, negli ultimi mesi aveva iniziato ad avere un atteggiamento violento, minaccioso ed aggressivo nei confronti della sua compagna, provocandole a volte anche delle lesioni a seguito delle violenze fisiche. Con tali azioni aveva determinato un clima di sopraffazione e timore, determinando nella vittima uno stato persistente di ansia e paura. Il culmine è stato raggiunto ieri quando i due si sono incrociati nel centro abitato di Torella dei Lombardi a bordo delle rispettive autovetture. L’uomo, vista la sua ex, invertiva la marcia e, dopo averla raggiunta, la superava tagliandole la strada. Intuite le sue intenzioni, la donna non esitava a chiamare il 112. Bastava un attimo al militare in servizio presso la Centrale Operativa di Montella a comprendere che dietro quella animosa telefonata si celava una fondata di emergenza, motivo per il quale veniva disposto in tempo reale l’invio della pattuglia della locale Stazione nonché di quelle dei limitrofi Comandi di Castelfranci e Paternopoli, impegnate nell’ambito della capillare attività di controllo del territorio dispiegata dall’Arma irpina sempre tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità.Prontamente giunti sul posto i Carabinieri bloccavano lo stalker il quale, anche alla presenza dei militari, continuava a minacciare di morte la donna, danneggiando altresì la sua auto nel tentativo di aprire la portiera, per porre in essere i suoi intenti violenti.Condotto in Caserma in evidente stato di agitazione, l’uomo continuava tuttavia a manifestare la sua violenza.La proficua attività condotta dai Carabinieri, confortata anche da alcuni spunti informativi, permetteva di costruire un preciso quadro indiziario, tassellando ogni singolo atto persecutorio, atteso che solo in una circostanza la donna era riuscita a trovare il coraggio di denunciare il suo aguzzino.L’uomo, inchiodato quindi alle proprie responsabilità da tutte le evidenze raccolte, veniva quindi dichiarato in stato di arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa di comparire nella mattinata odierna dinanzi al Tribunale per essere giudicato con la formula del rito direttissimo
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