Caso di buona sanità in Irpinia. Grazie ad una diagnosi precoce e una staffetta fra medici e funzionari dell’Asl è stata salvata la vita ad una ventenne del Tricolle. La ragazza, lo scorso venerdì sera, accusava problemi alla vista. I genitori preoccupati hanno allertato il medico di base: è stato lui ad accorgersi che i sintomi non erano da trascurare. Ha così voluto verificare le condizioni della giovane consultandosi con un oculista. Ebbene, era in atto una paresi ad entrambi i nervi ottici. Le analisi hanno poi confermato il sospetto: si trattava di botulino. Immediata la corsa al pronto soccorso del Moscati, l’allerta alla Prefettura, che in questi casi viene coinvolta nella procedura, e verso l’una di notte di sabato arriva da Roma il siero che ha fermato l’avanzata della tossina. La 20enne aveva mangiato delle conserve alimentari, precisamente delle melanzane sott’olio, durante la cena in famiglia. Gli altri parenti avevano assaggiato lo stesso alimento ma da un altro vasetto. Anche per loro sono quindi scattate le analisi del caso fortunatamente senza riscontrare la presenza della tossina. La ragazza di Ariano è ora ricoverata, in condizioni stazionarie, nel reparto di terapia intensiva del Moscati. Il caso viene segnalato dal Tribunale dei Diritti del Malato di Ariano Irpino che invita tutti alla massima attenzione nel consumare cibi che potrebbero determinare avvelenamenti.
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