Quella dello scorso 21 aprile, era stata una notte di terrore nella villa di una famiglia di Monteforte Irpino. Quattro individui armati e con il volto coperto fecero irruzione, facendosi consegnare denaro contante ed oggetti di valore, per poi fuggire a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata. Era stata definita la notte dell’Arancia Meccanica. La stessa notte, con le stesse modalità, era stata messa a segno un’altra rapina in un’abitazione di Pratola Serra. Sono state lunghe ed estremamente difficoltose le indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino. Ma la capillare attività svolta unitamente ai Carabinieri della Stazione di Monteforte Irpino, ha permesso di raccogliere gli elementi utili all’identificazione di uno degli autori della rapina. Le prove raccolte dagli investigatori sono alla base della richiesta di ordinanza di custodia cautelare della Procura della Repubblica di Avellino coordinata dal dott. Angelo Di Popolo. Le indagini sono state dirette dal Sostituto Procuratore dott. Adriano Del Bene. Il Giudice per le indagini preliminari dott. Antonio Sicuranza ha disposto il provvedimento restrittivo nei confronti di Koleci Asim, venticinquenne albanese, domiciliato in Napoli, già titolare di precedenti di polizia per reati analoghi commessi in Campania e nel Lazio. L’uomo è accusato, in concorso con altre quattro persone - allo stato non ancora identificate - di rapina, di lesioni - procurate ad una delle vittime - e del possesso illegale di armi da fuoco. L’odierna attività investigativa, ha nuovamente confermato che i reati predatori commessi in Irpinia sono commessi in prevalenza da gruppi provenienti da altre province ed in particolare dal napoletano. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Bellizzi Irpino.
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