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Cronaca

Montoro Superiore e Roccabascerana, sigilli a sei Videopoker

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In tre distinte operazioni, due a Montoro Superiore ed una a Roccabascerana, poste sotto sequestro complessivamente ben sei macchinette “mangia soldi”. L’intervento si inserisce nell’articolato piano di contrasto al gioco d’azzardo a mezzo apparecchiature da intrattenimento del tipo slot machines che è ormai una costante dell’azione del Comando Provinciale di Avellino, anche sulla base di un attento sviluppo delle numerose ed accorate segnalazioni pervenute al servizio di pubblica utilità 117. La prima operazione ha visto protagonisti gli uomini della Tenenza di Solofra (agli ordini del maresciallo aiutante Giovanni Cruso) che, partendo da una segnalazione, sono riusciti ad individuare in un circolo di Montoro Inferioro il luogo di raduno di molti giovani della zona. Si decideva pertanto di dar corso ad un intervento palese e, nella serata dello scorso 26 marzo, i finanzieri accedevano presso il bar rilevando immediatamente come tutti e tre i 3 videogiochi elettronici del tipo slot machine ivi installati non erano conformi alla normativa vigente. Così come confermato anche dai funzionari della Sezione di Avellino dall’A.A.M.S., era possibile verificare come la “scheda gioco” di tutte le tre apparecchiature non consentiva un regolare reset della giocate effettuate dalla macchinetta.  Le slot machines erano sottoposte a sequestro (unitamente ai 1.488 euro rinvenuti all’interno) ai sensi dell’articolo 110 del T.U.L.P.S. e nei confronti della responsabile, identificata per tale D.G.F. (di anni 49) e del gestore delle macchinette, tale G.R. (di anni 26) di Mercato San Severino, non poteva che scattare la prevista segnalazione ai Questori ed ai Sindaci rispettivamente competenti, oltre che alle Sezioni dell’A.A.M.S. di Salerno e di Avellino. Altri due sequestri sono stati effettuati in data 29 e 30 marzo, con interventi che si sono inseriti nell’ambito di un più ampio piano operativo interforze che, con il coordinamento della Prefettura, ha visto l’impegno anche di Carabinieri e Polizia di Stato nell’azione di prevenzione e repressione del gioco illegale, a controllo della sicurezza del gioco ed a tutela dei minori.
Per quanto riguarda il Corpo, il primo sequestro è stato effettuato ancora dai finanzieri della Tenenza di Solofra che, giovedì 29 marzo, ha nuovamente operato a Montoro Inferiore, presso un bar nel centro del paese. All’interno dell’esercizio commerciale vi era una macchinetta tipo bingo che non appariva conforme ai requisiti obbligatori previsti per gli apparecchi da divertimento ed intrattenimento: la macchinetta, in relazione alle caratteristiche meccanico-strutturali del congegno ed alle specifiche modalità di funzionamento, non rispettava infatti i parametri previsti per la tipologia di gioco le cui vincite sono indipendenti da comportamento ed abilità del giocatore.
Il titolare del bar, identificato per tale C.P. (di anni 45), nato a Montoro Inferiore, oltre al sequestro della macchinetta si vedeva pertanto contestare una pesante sanzione amministrativa e nei suoi confronti scattava altresì la prevista segnalazione alla Questura di Avellino, al Sindaco di Montoro Inferiore ed alla Sezione di Avellino dell’A.A.M.S..
La seconda operazione è stata sviluppata nella mattinata di ieri, 30 marzo,  dagli uomini della Compagnia di Avellino (agli ordini del maggiore Salvatore Serra) che, unitamente a funzionari della Sezione di Avellino dell’A.A.M.S., hanno fatto accesso presso un bar di Roccabascerana ove sono stati sequestrati ben due apparecchiature elettroniche tipo slot-machine in quanto non collegate alla rete telematica e per le quali non vi erano le prescritte autorizzazioni alla messa in esercizio.
Oltre al sequestro delle due macchinette (ed alla somma di 191 euro rinvenuta all’interno), il titolare del bar, identificato per tale M.A. (di anni 57), nato a Montesarchio (BN) e residente a Roccabascerana, era oggetto di specifica segnalazione alle autorità oltre che della pesante sanzione amministrativa prevista dalla legge. è stata comminata una sanzione amministrativa di euro 4.666,66 sarà anche in questo segnalato alle autorità competenti. 

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