Come si ricorderà, la povera neonata, nata infatti il 23 dicembre del 2006, successivamente morì il 20 gennaio del 2007 a causa della gravissima asfissia prenatale patita. Le immediate indagini della Procura di Avellino - condotte dal Sostituto Procuratore dott. Tufano - individuarono in capo ai medici di turno la responsabilità penale della drammatica storia.
Della terribile storia di malasanità, che commosse l’intera provincia di Avellino, se ne interessò anche la popolare trasmissione televisiva “Mi Manda Rai Tre”.
Dopo essere stati condannati sia in primo grado dal Giudice Di Stasio del Tribunale di Avellino, che presso la Corte d’Appello di Napoli, nella giornata di ieri la Corte Suprema di Cassazione ha definitivamente sancito la responsabilità penale dei Dottori Ottavio De Rosa e Giovanni Russo, del reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino.
Soddisfatta la famiglia, rappresentata e tutelata come parte civile dagli Avv.ti Ettore Freda e Giovanni D’Ercole, che ha visto finalmente e definitivamente individuare le responsabilità mediche di chi, rifiutandosi di espletare un banale parto cesario, produsse per imperizia e negligenza il decesso della sfortunata neonata. Nello specifico, la IV Sezione Penale della Suprema Corte, riconoscendo la legittimità dei processi del primo e secondo grado, ha rigettato i ricorsi dei medici avellinesi, confermando definitivamente la condanna alla pena di otto mesi di reclusione nonché  al pagamento delle spese di giustizia.