È profondamente addolorato don Alberico Grella mentre parla di Daniele Fulli, quel ragazzotto biondo che conosceva sin da bambino quando d’estate tornava con la famiglia a Gesualdo e frequentava la parrocchia di San Nicola. Don Alberico, ora parroco a Sturno, ha appreso la notizia attraverso internet e ha letto con sofferenza dell’efferatezza della fine del 28enne. «Con la mia preghiera sono vicino alla sua mamma, Nerina Susino, al padre Stefano e alla sua famiglia - ci riferisce il prelato –. Daniele era un ragazzo come tanti, taciturno, ma a cui ho voluto molto bene. Sapevo anche che viveva con assoluta serenità la sua situazione sentimentale, e il mio messaggio è di saper accogliere i nostri fratelli come un dono di Dio, senza giudicare nessuno. Chi siamo noi per farlo». Don Alberico lo ha subito ricordato durante la messa di ieri sera, ma ci racconta che il suo pensiero personale per Daniele sarà costante. Il giovane era scomparso da casa lo scorso sabato, proprio nella zona in cui è stato ritrovato cadavere. Su Facebook è ancora aperto il gruppo “Ritroviamo Daniele” e gli amici sono un fiume in piena scrivendo del vuoto lasciato ma anche della rabbia che si prova nel sapere come è morto. Si leggono anche i post dei suoi amici di Gesualdo che esprimono l’amarezza nel leggere della crudele fine di Daniele. C’è chi lo ricorda mentre parlava della sua squadra del cuore, la Roma, mentre saliva da via Biffa fino al Monumento sotto il castello di Carlo Gesualdo.
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