Avellino si stringe intorno alla famiglia Chiummo-Sensale. Chiesa gremita per l’ultimo saluto alla 74 enne uccisa a coltellate mercoledì scorso nei pressi di casa sua. Ai funerali celebrati nel Duomo del capoluogo, ci sono i commercianti di Via Nappi che in segno di rispetto hanno abbassato le saracinesche. Presenti anche le istituzioni con il sindaco Paolo Foti, il vicesindaco Stefano La Verde. Arrivano anche l’ex vicepresidente del Csm Nicola Mancino, l’ex senatore Enzo De Luca, l’onorevole Angelo D’Agostino.
Poi c’è la città che s’interroga su come sia possibile morire in un modo così barbaro. Una folla silenziosa, attonita e sgomenta. Clorinda Sensale, proprietaria di uno storico negozio di articoli sportivi del centro storico, era molto conosciuta. Difficile per don Sergio Melillo, parroco del duomo e vicario del Vescovo, trovare parole che possano dare conforto. Difficile consolare una famiglia lacerata dal dolore. Una famiglia che oggi piange, insieme, dolore e rabbia. La giustizia farà il suo corso. L’assassino, pare incapace di intendere e di volere, sarà giudicato dalle autorità competenti. Ma lo sgomento per una morte così atroce, improvvisa, casuale, non passerà. Rimarrà la partecipazione di una comunità che non vuole abituarsi alla violenza e che spera la presenza ai funerali rappresenti anche una testimonianza tangibile nell'auspicio che delitti così atroci non si ripetano.
Commenta l'articolo