Ancora notizie drammatiche sul fronte della crisi. Si sarebbe suicidato perchè oppresso dai debiti contratti con le banche e con i fornitori Carmine Capozzi, di 48 anni, di San Giorgio del Sannio, in provincia di Benevento, titolare di una stazione di servizio. La notte scorsa l'uomo, alla guida della sua Fiat Uno, si sarebbe lanciato dalla scogliera di Mattinata, nel Gargano.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, intervenuti sul luogo dell'incidente, l'uomo, non sposato, non ha retto al peso dei debiti contratti.
Carmine Capozzi, celibe e figlio unico, da anni gestiva una stazione di servizio nella sua cittadina, San Giorgio del Sannio. Un'attivita' ereditata dal padre, scomparso una decina di anni fa insieme alla madre.
Capozzi lo scorso anno aveva rinnovato e ampliato l'impianto. La notizia nel suicidio si è diffusa rapidamente nella cittadina ed ha destato stupore: i conoscenti sostengono di non essere stati al corrente di alcuna difficoltà economica dell'uomo. C'e' chi ipotizza anche che Capozzi fosse preoccupato per la propria salute.
Capozzi si era allontanato nel primo pomeriggio di ieri. Dopo qualche ora un suo amico, preoccupato, avrebbe denunciato l'improvviso allontamento ai carabinieri.
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