''Tre centri di recupero. A Nusco, Montella e Sessa Cilento (SA). A Nusco doveva esserci il luogo finale del recupero degli animali selvatici. Da lì, cioè, dovevano tornare in natura, ma quanto scoperto lascia presagire una fine ben diversa per chissà quanti animali''. A raccontare la terribile storia è l'Agenzia di Stampa Gea Press: ''Nei congelatori, infatti, sono stati trovati finanche i corpi di cani e gatti. Il sospetto è che le loro carni venissero utilizzate per nutrire i selvatici carnivori. Tra questi, forse, un lupo recentemente recuperato e trasferito poco prima del sequestro. Il lupo sarebbe stato detenuto all’interno di una voliera. Ad essere denunciati sono finiti S.T. e F.N., ora indagati dalla Procura della Repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi. Farebbero capo ad un personaggio a quanto pare ben conosciuto nelle cronache naturalistiche campane. Secondo fonti inquirenti, sarebbero stati denunciati anche i due responsabili dell’associazione che gestiva i centri di recupero. Ad intervenire le Guardie del WWF di Salerno e di Avellino, i Carabinieri di Nusco, il Corpo di Polizia Municipale del Comune di Montella e le Guardie Regionali Zoofile della Federazione Nazionale “Pro Vita”. I reati contestati sono relativi alla detenzione degli animali imbalsamati senza autorizzazione, maltrattamento di animali, abbandono di animali, detenzione di animali protetti, violazioni della normativa Cites.








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