Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Cronaca

Pedina l’ex seguendo le tracce del gps, prende a botte lei e il suo nuovo compagno/VIDEO

Il maresciallo Silvestre: Attenzione ai sistemi di tracciamento abusivi. Rivolgersi subito ai Carabinieri


Sono separati da sei mesi circa ma lui non si rassegna. 

Il 43enne sospetta che l’ex moglie possa avere una nuova relazione. Vuole pedinarla, vuole sapere dove si trova. 

Nasce l’idea di piazzarle un “tag” nell’auto.
Si tratta di uno di quei dispositivi dotati di gps, solitamente collegati ad uno smartphone di ultima generazione che consente a chi lo porta con sé di localizzare sempre la posizione del piccolo dispositivo. 

Così l’ex marito riesce a localizzare la donna che è in auto con il nuovo compagno.

I due sono in un parcheggio di un’attività commerciale di Crispano, in provincia di Napoli, quando l’ex marito spalanca lo sportello del veicolo.

Dettagliata la ricostruzione degli inquirenti. L’uomo è con suo fratello, sono armati di mazze e tubi in ferro. Insulti e botte per entrambi.

Il 43enne trascina le vittime fuori dall’auto e si mette alla guida.

Poi tenta di investire la donna che si salva miracolosamente, gettandosi sulla ghiaia per poi fuggire.

La richiesta di auto al 112 è immediata e i carabinieri del comando provinciale di Napoli, nello specifico della compagnia di Caivano si mettono alla ricerca dei due fratelli. Pochi minuti e la gazzella individua quella Lancia Y segnalata.

Gli assalitori vengono fermati, l’ex marito della vittima viene arrestato per atti persecutori, lesioni personali e maltrattamenti.

Ora è in carcere.

Il fratello è stato invece denunciato.

Durante la perquisizione, il rinvenimento e il sequestro di quel piccolo tag. Era nascosto nel vano dove alloggia il gancio di rimorchio.

La donna è in osservazione in ospedale: non è in pericolo di vita.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy