Continuano senza sosta i numerosi servizi di controllo del territorio messi in atto ambito territorio di competenza del Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano (Av) su disposizione dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino.
Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pratola Serra (Av) unitamente al personale dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia CC di Mirabella Eclano (Av)hanno fatto irruzione all’interno di una casa di prostituzione nel comune di Pratola Serra.
I militari dopo, aver raccolto accurate informazioni, decidevano di mettere in atto alcuni servizi di osservazione e controllo della zona allo scopo di monitorare ogni movimento di donne ed eventuali clienti. Infatti, dopo aver notato un eccessivo numero di persone che accedevano al fabbricato e dopo averli opportunamente sentiti, decidevano di far scattare il blitz.
I Carabinieri, dopo essere entrati nell’appartamento, sorprendevano una donna originaria della Repubblica Domenicana, di 37anni, residente nella provincia di Salerno e in passato deferita per lo stesso reato, mentre svolgeva chiaramente attività di meretrice e si trovava unitamente ad un uomo di anni 36 proveniente da provincia confinante che si è accertato essere, oltre che cliente, anche procacciatore di persone per l’attività della straniera ed è risultato inoltre essere stato precedentemente denunciato per analogo reato. Nel corso della perquisizione domiciliare venivano rinvenuti altresì denaro in contante sicuro provento dell’attività di prostituzione, e altro materiale chiaramente attinente all’attività stessa.
All’esito degli accertamenti, i militari del Stazione di Pratola Serra hanno appurato che lo stabile in cui la donna esercitava il meretricio è di proprietà di una persona del luogo estranea ai fatti in quanto dalle indagini l’immobile è risultato locato in modo regolare con contratto e il proprietario ha risposto agli inquirenti di essere totalmente all’oscuro del fatto che invece fosse stata adibita a casa di appuntamento.
Conclusi gli accertamenti in tarda notte i due venivano quindi deferiti in s.l. alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino per “aver esercitato o favorito la prostituzione all’interno di abitazione” e l’appartamento in questione veniva sottoposto a sequestro e messo a disposizione della stessa A.G..
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