Un'anziana di San Martino Valle Caudina è stata raggirata da due giovani. Il tempestivo intervento dei carabinieri della locale Stazione Carabinieri ha permesso di ricostruire la vicenda, giungere all’identificazione dei responsabili e al recupero di gran parte della refurtiva. Lo scorso 4 febbraio, la 84enne, vedova, ha denunciato un furto in abitazione. L’anziana ha riferito ai carabinieri che due malfattori, dopo averla intrattenuta con una scusa, si erano introdotti in casa, rubandole 600 euro. I due si erano presentati di primo pomeriggio; mentre uno di loro le aveva chiesto dove fosse il figlio, perché dovevano chiedergli in prestito il trattore, l'altro, approfittando della porta d'ingresso aperta, era entrato di soppiatto in casa. Insospettita dell’assenza dell'altro e raggiunta la propria camera da letto, ha sorpreso l'altro ragazzo a frugare nel cassetto del comò. Quest’ultimo si è così lanciato dalla finestra, fuggendo insieme al complice. La donna ha iniziato ad urlare, invocando aiuto e attirando l'attenzione dei vicini; ma i due ragazzi sono riusciti comunque a fuggire per le campagne circostanti, facendo perdere le proprie tracce. Il giovane aveva rubato 600 euro in contanti.
Le dichiarazioni minuziose della denunciante hanno permesso ai militari della locale Stazione carabinieri di costituire un fascicolo fotografico contenete le immagini di vari giovani rispondenti alla descrizione, poi riconosciuti dalla donna. È stato così che, grazie a riscontri successivi, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino e a quella dei Minorenni di Napoli 2 giovani del posto, di cui uno solo minorenne, già ben noti alle forze dell’ordine per i loro trascorsi di tossicodipendenza. Gli stessi, immediatamente invitati in caserma, hanno confessato di aver commesso il furto, fornendo dichiarazioni dettagliate in merito all'evento e facendo così emergere anche la figura di un terzo complice, che non era stato visto dall’anziana donna.
La somma di denaro è stata in parte recuperata (400,00 euro) e riconsegnata all'avente diritto.
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