Avevano svaligiato un centro commerciale a Mercogliano, in provincia di Avellino, e per fuggire indisturbati non avevano esitato a sparare in aria in mezzo alla folla. Tre persone sono state raggiunte da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Avellino. Uno degli indagati è un 16enne, già detenuto per un'altra violenta rapina compiuta pochi giorni dopo quella nel centro commerciale, in un albergo di Mercogliano con il ferimento del portiere.
Gli altri due complici sono stati arrestati all'alba dai carabinieri del comando provinciale di Avellino, che per mesi hanno lavorato sulle immagini registrare dalle telecamere di sicurezza per identificare due 30enni di Mercogliano. I rapinatori che fecero irruzione a dicembre scorso nel centro "Happy Casa", portando via un cospicuo bottino, erano armati di pistola e aveva il volto travisato dal passamontagna. Scatenarono il panico tra la folla impegnata negli acquisti natalizi e fecero perdere le loro tracce. A distanza di pochi giorni fu arrestato il 16enne napoletano, che era ai domiciliari in una casa famiglia e di sera riusciva ad allontanarsi per compiere rapine. Individuare gli altri complici non e' stato semplice per i carabinieri che hanno adoperato sofisticate tecnologie per confrontare le immagini acquisite con i sospettati individuati attraverso tecniche tradizionali e restringere quindi il cerchio ai due arrestati oggi.
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