Finisce di nuovo in carcere l’insegnante di musica avellinese accusato di aver avuto una relazione amorosa con una sua alunna quattordicenne. Il docente già agli arresti domiciliari, e poi scarcerato avrebbe ricontattato telefonicamente e in maniera insistente la ragazzina, la quale ancora assistita da una psicologa ha riferito immediatamente tutto ai suoi genitori. Le telefonate sarebbero state effettuate ripetutamente negli ultimi dieci giorni. Gli inquirenti hanno svolto con tempestività le relative indagini, incastrando nuovamente il docente, la cui posizione ora si è aggravata ulteriormente. Da ieri è in una cella del carcere di Bellizzi Irpino, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non si conoscono i motivi di quelle telefonate così insistenti. E su questo che dovranno ora far luce gli inquirenti. Come pure sono ancora in corso ulteriori accertamenti tecnici sul materiale sequestrato, fra cui i suoi computer. Gli incontri con la ragazzina avvenivano in un appartamento di via Pironti. Un quadro dunque molto critico, con la posizione della ragazzina oggi cambiata rispetto all’inizio, quando si era parlato di una vera storia d’amore con il suo professore. Oggi non solo non ha risposto a quelle fastidiose telefonate ma ha subito avvertito i suoi genitori e le forze dell’ordine, per mettere evidentemente la parola fine a questa squallida vicenda. Il docente nelle prossime ore sarà sentito nuovamente in carcere a Bellizzi, dove per ora resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria.