Sconcerto in Campania per una storia che ha dell’incredibile. Un ginecologo di Scafati, nel Salernitano, è stato arrestato dalla polizia con la terribile accusa di aver convinto una minorenne di Caserta a non abortire e a vendere il proprio bambino. Il medico avrebbe percepito 25 mila euro da una coppia. Stando alla ricostruzione dei fatti, la compravendita risale all'ottobre del 2011, quando avvenne il parto e quando il medico si fece consegnare i soldi dai coniugi. Sembrerebbe che il ginecologo salernitano eseguiva aborti anche senza rispettare i termini consentiti dalla legge 194. Per questo motivo la giovane si era rivolta a lui, e alla clinica dove operava, chiedendogli di intervenire per interrompere la sua gravidanza. Ma, per effettuare questo intervento, il medico le avrebbe chiesto 6mila euro. Non potendo pagare, la ragazza si sarebbe lasciata convincere a portare avanti la gravidanza, promettendole il suo aiuto per liberarsi del piccolo evitando il suo riconoscimento. Le indagini della Squadra mobile della questura di Caserta sono scattate da una segnalazione della madre naturale, che si è rivolta a un centro anti-violenza del Casertano dopo essersi accorta che il bambino venduto alla coppia risultava inserito nello stato di famiglia dei suoi genitori. La giovane ha poi ottenuto che il bimbo fosse tolto alla coppia che l'aveva acquistato e il piccolo è stato poi affidato a una casa famiglia. Ora la ragazza è indagata per violazione della legge sull'adozione e sull'affidamento dei minori, nei suoi confronti la Procura di Santa Maria Capua Vetere non ha chiesto l'adozione di misure cautelari. Nei confronti dei coniugi che hanno acquistato il piccolo, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l'obbligo di presentarsi alla Polizia giudiziaria
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