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Cronaca

Segregata per anni, genitori condannati a 14 e 12 anni

14 e 12 anni per i genitori di una giovane ragazza di Aiello del Sabato per anni segregata in casa. La sentenza di condanna è stata emessa dal Gup del Tribunale di Avellino, Francesca Spella, al termine del rito abbreviato chiesto dal legale degli imputati. Per i genitori la Procura aveva richiesto 16 e 14 anni, rispettivamente per la madre e il padre. La vicenda risale ai primi mesi del 2022. A denunciare i maltrattamenti la sorella minore della vittima. Lo scorso aprile il blitz dei carabinieri nell'abitazione della coppia con 7 figli. Gli uomini dell'arma trovarono la ragazza legata al letto e in condizioni igieniche spaventose. Sequestro di persona, tortura, lesioni gravi e gravissime, istigazione al suicidio ai danni della figlia, questi i reati contestati. I giudici parlano di trattamento disumano e degradante. La ragazza oggi vive in una comunità protetta insieme alla sorella. Per anni è stata vessata e maltrattata, in particolare dalla madre, solo perchè, secondo il racconto della vittima, portava il nome della suocera. Già da bambina veniva continuamente picchiata con calci pugni e ogni tipo di oggetto. Tutto ciò con la complicità del padre, che non ha impedito alla moglie di maltrattare la figlia. Un film dell'orrore senza fine, perché se la madre la picchiava, uno dei fratelli abusava sessualmente di lei. Lo scorso dicembre infatti uno dei figli della coppia è finito in manette perché, forse assieme a dei fratelli minorenni, con il consenso della madre, avrebbe violentato la sorella. Il giovane, di 27 anni, è stato arrestato. Non si escludono ulteriori sviluppi.

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