Gruppo di migranti in sit- in sotto la prefettura. Chiedono spiegazioni sul mancato pagamento del pocket money, 2,50 al giorno. Soldi che gli africani non riceverebbero da quattro mesi. Ma dietro la protesta c'è dell'altro. A tre dei ragazzi è arrivata una diffida, firmata dalla prefettura, a mettere fine a comportamenti aggressivi e violenti, pena l'espulsione dal centro. Non è chiaro cosa sia successo, i migranti, sistemati ad Atripalda, sostengono che sia una punizione per aver chiesto il rispetto della convenzione ed aver protestato contro la cooperativa che gestisce la struttura. In loro soccorso, sul posto, è arrivato il vicesegretario della Cgil.
Intanto ad Avellino scattano le misure anti accattonaggio. Sono tanti i migranti che in città chiedono l'elemosina davanti a negozi e supermercati. Da domani partirà una task force della polizia municipale per limitare il fenomeno: tutti i soggetti beccati a chiedere l'elemosina verranno identificati e sottoposti a sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. Si vuole soprattutto porre un freno ad eventuali situazioni di sfruttamento e a chi chiede soldi in modo insistente e molesto.
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