Nella serata di ieri, i carabinieri della Stazione di Solofra hanno tratto in arresto un pensionato 77enne del posto, originario di Aversa, ritenuto responsabile dei reati di detenzione e porto abusivo di armi e munizioni, porto ingiustificato di coltello, percosse, minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Il tutto è nato intorno alle ore 19, all’interno del Circolo Dopolavoro Comunale “Vincenzo Napoli” di Solofra, nella centralissima piazza Umberto I°. Per motivi futili scaturiti da una partita a carte, è infatti iniziato un acceso diverbio tra gli avventori. L’anziano si è scagliato contro uno “spettatore” della partita, che aveva sostenuto che uno di loro stesse giocando “sporco”. di stato chiesto un parere sul gioco. Il 77enne ha finito per impugnare un coltello che aveva in tasca. Gli altri avventori lo hanno allontanato. I militari della Stazione di Solofra lo hanno trovato poco dopo mentre percorreva, a piedi, le vie del centro di Solofra, in compagnia del figlio e con la probabile intenzione di ritornare al circolo. Immediatamente fermato dai carabinieri, il 77enne ha opposto resistenza passiva al controllo, rifiutandosi di collaborare. Vistosi alle strette, l’uomo ha fatto cadere a terra una pistola che portava alla cinta dei pantaloni. I carabinieri l’ hanno subito raccolta, accertandosi che si trattava di un modello di pistola originariamente a salve, ma artigianalmente modificata, caricata con 6 cartucce per pistola, di cui una già in canna. Insomma, quella pistola a salve era diventata un’arma a tutti gli effetti. Portato in caserma, l’anziano è stato sottoposto a una perquisizione domiciliare, che ha permesso di rinvenire, occultate nella camera da letto, altre 10 cartucce per pistola, detenute in modo assolutamente abusivo. Il tutto è stato sottoposto a sequestro penale da parte dei carabinieri di Solofra. L’arresto dell’anziano, è stato condotto dai carabinieri d’intesa con la Procura della Repubblica di Avellino dott.ssa Maria Luisa Buono. L’uomo è stato condotto presso la sua abitazione e la assicurato in regime di arresti domiciliari, in attesa di essere convocato presso le aule del Tribunale di Avellino per la celebrazione del processo penale con rito per direttissima








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