“Direttore Pippo io sono quello che ti ammazzerà”. Questa la scritta inquietante comparsa sul muro laterale della sede del Consorzio A1 di Ariano. Altre frasi denigratorie sono state scritte con un punteruolo sull’auto del direttore generale. Squarciata anche una ruota. Da una prima ricostruzione, Giuseppe Pippo, dopo la riunione con i sindacati terminata ieri sera dopo le 22:00, si è trattenuto in ufficio per un’altra ora. Mentre si dirigeva al parcheggio ha notato gli atti vandalici nei suoi confronti. Il dirigente si sarebbe spaventato al punto da avvertire le Forze dell’Ordine e farsi scortare sino a Villanova del Battista, dove risiede. Al momento sono in corso le indagini del caso, e la notizia ha lasciato amareggiati gli stessi operatori sociali che questa mattina erano in sede, visto il rischio licenziamento, per l’ultima volta. Che ci siano dei legami con le ultime vicende e con la vertenza in corso da mesi, è tutto da appurare. I dipendenti del Consorzio, a fronte delle tematiche complesse che affrontano, hanno subìto più volte minacce e danni alle proprie autovetture. I trenta operatori si dicono perplessi e tutti esprimono indignazione per quanto accaduto. Intanto, continua l’attesa per i dipendenti. In servizio anche oggi, sono in ansia al fine di apprendere se ci sarà o meno la proroga dei loro contratti a tempo determinato. Dopo l’incontro fra il direttore generale Pippo, il presidente del Cda Pratola, e le parti sociali, le speranze sono tutte vacillate. Anche se il quadro appare ancora confuso, l’intenzione è di prorogare il contratto a 21 dipendenti su 33. Confermando 10 assistenti sociali, 5 figure professionali e tutto l’ufficio amministrativo. Tutto, però, è ancora da stabilire. Stamane, infatti, sindacati e sindaci avrebbero avuto un nuovo incontro durante il quale i primi hanno ripresentato la proposta di proroga per tutti sino al 31 ottobre. La decisione ancora non è stata ufficializzata.
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