Nella mattinata di ieri, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Solofra sono intervenuti in quella frazione Sant’Andrea, su richiesta d’un commerciante del posto che lamentava di come il proprio cane meticcio fosse stato attinto, peraltro mentre si trovava (regolarmente e di consueto) nel giardino di casa sua, da un colpo d’arma da fuoco che lo aveva ferito in maniera decisamente importante alla spalla.
La prima attenzione è stata chiaramente rivolta al povero cane che, trasportato d’urgenza presso lo studio veterinario del dott. Giulio Ferrara di Solofra, veniva sottoposto a un intervento chirurgico per l’estrazione del proiettile, che consentiva poi di pulire e ricucire la ferita. Il cane non è fortunatamente in pericolo di vita.
Nel frattempo che il cane veniva medicato, i carabinieri si sono concentrati sul prosieguo delle attività d’indagine, partendo proprio da quel piombino calibro 4,5 mm che il veterinario aveva poco prima estratto dalla spalla del cane.
Le indagini sono state fulminee e in pochissimo tempo i militari sono addivenuti all’autore del barbaro ed incivile gesto. Il responsabile è stato infatti identificato in un artigiano 52enne abitante proprio nella stessa zona, che di certo malsopportava la presenza dell’animale. Nella sua abitazione, sottoposta ad attenta perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno peraltro rinvenuto una pistola ad aria compressa con ben 200 pallini in plastica, nonché altri piombini proprio dello stesso identico tipo di quello estratto dal cane, oltre poi a 54 cartucce per arma comune da sparo, certamente detenute in modo illegale.
Al termine degli accertamenti, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino l’artigiano solofrano per i reati previsti e puniti dagli articoli 544 ter del codice penale (maltrattamento di animali) e 2 della Legge n. 895 del 1967 (detenzione illegale di munizioni da sparo).
Non solo, perché sulla base delle dichiarazioni tanto del proprietario del cane ferito che di altri vicini di casa, l’episodio di ieri è stato il primo ad esser denunciato ai carabinieri, ma non certo l’unico verificatosi. Pare infatti che, nei mesi scorsi, altri cani della zona siano stati colpiti da simili colpi di pistola, tanto che i carabinieri intervenuti ieri si sono sentiti dire da più parti della presenza di qualcuno che sparava ai cani con armi ad aria compressa. Sono quindi in corso i dovuti accertamenti per verificare l’eventuale colpevolezza del denunciato in ordine ad altri simili e deplorevoli episodi.
Infine, proprio nel corso degli accertamenti condotti presso l’abitazione del denunciato, i carabinieri hanno finito per sottoporgli a sequestro amministrativo anche le due autovetture di sua proprietà, giacché hanno accertato come fossero entrambe prive della prevista assicurazione R.C.Auto obbligatoria.
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