Cinque colpi di pistola in pieno volto. Ha il sapore dell’esecuzione il terribile omicidio che ha scosso la comunità di Sperone. Vittima dell’agguato Francesco Basile, ingegnere di 70 anni, di Cimitile ma sposato ad Avella, titolare di una impresa edile florida, una delle poche nella zona che non soffre particolarmente della crisi del settore. Poco dopo le 12, Basile, si trovava all'ingresso di un suo cantiere, in via Colucci, dove sono in costruzione alcune villette a schiera. Era fermo nella sua Volkswagen Passat, mentre all'interno del cantiere gli operai erano al lavoro. All’improvviso gli spari. Basile è stato trovato riverso con il capo in avanti e il volto coperto di sangue. Sul suo omicidio ora indaga la Direzione Distrettuale Antimafia. Il finestrino anteriore sinistro è andato in frantumi. In via Colucci i carabinieri del comando provinciale di Avellino, coordinati dal colonnello Giovanni Adinolfi, hanno transennato tutta la zona e hanno eseguito rilievi in tutta l'area. Operai e familiari sono stati subito ascoltati dai militari dell'arma, a lavoro per ricostruire le ultime ore di vita della vittima e la sua rete di rapporti. Sul posto è giunto anche il sostituto procuratore della Dda di Napoli, Francesco Soviero, per coordinare le indagini. Le modalità dell'agguato hanno fatto subito pensare a un delitto di matrice criminale, anche se l'imprenditore non ha mai avuto problemi con la giustizia, né risultano collegamenti di alcun tipo con organizzazioni criminali. Un professionista stimato e capace che aveva creato nella zona un piccolo indotto di imprese che collaboravano con lui. A Sperone, in 30 anni di attività nel settore edile, ha realizzato diversi parchi residenziali. A Nola ha costruito anche un albergo ed è proprietario di numerosi immobili nell'agro-nolano. Visibilmente turbato, sul posto è arrivato anche il sindaco Marco Alaia: ‘’E’ un fatto grave, il secondo in poco tempo. Un fatto allarmante che desta preoccupazione in una zona che era considerata tranquilla. La nostra attenzione resta alta e alle forze dell’ordine assicuriamo la massima collaborazione’’.
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