Batte ancora il cuore di Carolina Sepe, la ragazza incinta ferita domenica scorsa a Lauro con un colpo di pistola alla testa durante un litigio nel quale è stato ucciso il padre, Vincenzo Sepe, 44 anni. Insieme al cuore di Carolina batte anche quello del feto che ha in grembo, alla decima settimana di gestazione. Sostenendo le funzioni vitali della donna, di fatto i rianimatori difendono e sostengono la prosecuzione della vita del feto. (ANSA)
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