Il giudice del lavoro ha riconosciuto le ragioni di un’insegnante irpina.La carta docente spetta anche agli insegnanti non di ruolo. La sentenza è stata emessa dalGiudice del Lavoro di Avellino a seguito di un ricorso presentato dall’interessata, difesadall’avvocato Remigio Flammia del foro di Benevento.“La sentenza supera la discriminazione operata dal Ministero verso i docenti precari, i qualinon potevano usufruire del beneficio pur essendo, di fatto, del tutto equiparati ai loro colleghidi ruolo in termini di mansioni ed obblighi formativi”, queste le parole del legale.Pertanto, il Tribunale irpino si allinea a quanto già stabilito lo scorso ottobre dalla Cassazione, la quale si era pronunciata sul punto enunciando il seguente principio di diritto: “La CartaDocente di cui all’art. 1, comma 121, L. 107/2015 spetta ai docenti non di ruolo che ricevanoincarichi annuali fino al 31.8, ai sensi dell’art. 4, comma 1, L. n. 124 del 1999 o incarichi perdocenza fino al termine delle attività di didattiche, ovverosia fino al 30.6, ai sensi dell’art. 4,comma secondo, della L. n. 124 del 1999, senza che rilevi l’omessa presentazione, a suo tempo,di una domanda in tal senso diretta al Ministero”.Queste le conclusioni del Giudice: a) Dichiara il diritto di *** ** ad usufruire del beneficio della carta elettronicaprevisto e disciplinato dall’art. 1, comma 121, della L. n. 107/2015 per gli anni scolastici2020/2021 e 2021/2022; per l’effetto condanna il Ministero dell’Istruzione alla relativaattivazione con l’importo di € 1.000,00b) Condanna l’Amministrazione convenuta al pagamento delle spese di lite…".