Gli esperti prevedono il picco tra qualche settimana, eppure all'ospedale Moscati sono arrivati dei casi critici. Si tratta di un caso di influenza H1 n1 pandemica, quella denominata comunemente come «influenza suina». Un caso di influenza B, quella comune e due casi di H3 N2. Si tratta del ceppo del virus con maggiori rischi. “Il vero problema è che pochi hanno fatto il vaccino che avrebbe coperto tutti e tre tipi di ceppi influenzali, in modo particolare quello più pericoloso.– ha spiegato il primario Nicola Acone”. Secondo quest'anno il numero dei ricoveri potrebbe aumentare perché alla campagna vaccinale non hanno aderito in tanti a causa delle notizie sui rischi del vaccino circolate qualche mese fa.








Commenta l'articolo