Due custodie cautelari in carcere e una ai domiciliari: è questo il bilancio dell’operazione dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Avellino (coadiuvati dai militari della stazione di Atripalda e del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Avellino) a carico di un imprenditore di 45 anni e due commercianti, un 44enne e un 25enne dell’hinterland avellinese responsabili a vario titolo di usura, estorsione, sequestro di persona e lesioni personali.
L’indagine, è stata avviata a novembre 2015, a seguito della denuncia di un operatore commerciale che si era visto costretto a ricorrere a prestiti usurari concessigli da uno degli indagati, anch’egli imprenditore della zona.
A fronte del prestito iniziale, la vittima è stata costretta a corrispondere tassi di interessi spropositati, sempre più elevati: dal 120% al 584% calcolati su base annua. Nei casi di ritardi o inadempienze ecco minacce sempre più incisive e decise, al punto da essere indotto a contrarre ulteriore debiti - alcuni dei quali con gli altri due indagati, anch’essi operatori commerciali - in un vortice senza fine.
Gli elementi di prova raccolti a carico degli indagati hanno condotto il Gip del Tribunale di Avellino ad emettere il provvedimento cautelare a carico dei tre.
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