Il datore di lavora la lincenzia, lei lo insulta su facebook e viene condannata a pagare una multa di 300 euro e a un risarcimento di 800. E' accaduto ad una commessa di una gioielleria di Angri, provincia di Salerno. La sentenza di primo grado è stata emessa dal Tribunale di Nocera inferiore. Il reato è quello di diffamazione. Rifiutata invece la richiesta, avanzata dal datore di lavoro, di chiudere la pagina Facebook della donna.
Commenta l'articolo