Alla dodicesima edizione dell’Ariano International Film Festival, in programma dal 29 luglio al 4 agosto 2024, continua a celebrarsi la Settima Arte, utilizzando forme artistiche diverse e pregevoli. La quarta giornata della kermesse campana, giovedì 1° agosto, è stata dedicata alla presentazione di un saggio, Pensavo fosse un comico, invece era Troisi, scritto da Ciro Borrelli, che propone uno sguardo approfondito e appassionato a colui che ha fatto la storia del cinema italiano. Con un’introduzione a cura della sorella di Troisi, Rosaria, il libro vuole omaggiare e far riscoprire un pezzo importante e incancellabile della nostra cultura. Un po’ come fa l’Ariano International Film Festival, anche attraverso i concorsi AIFF World e AIFF Green, di cui sono stati annunciati i vincitori.Si intitola Il muro l’opera che ha ricevuto l’Hirpus d’oro nella sezione Corti per le scuole: diretto da Linda Fratini, il corto si è aggiudicato il premio grazie alla sua prospettiva semplice, ma tremendamente efficace sul tema dell'inclusione, all’approccio innovativo e alle performance straordinarie. Sfidando gli stereotipi e abbattendo muri, questo film apre nuovi orizzonti per il dialogo interculturale.Inoltre, il Premio Giuria Studenti è stato assegnato al corto Dopo Zerocalcare di Gabriele Vivante, per l'impegno nel rappresentare l'amicizia in tutte le sue sfaccettature e nel far riflettere, ricordando l'importanza di coltivare i legami che ci rendono umani.Bangarang è invece il miglior documentario della sezione Green: Giulio Mastromauro offre una lezione fondamentale, con coraggio e onestà, sulla necessità di investire nella ricerca scientifica e di rafforzare in modo deciso i sistemi sanitari. Attraverso storie toccanti e un messaggio chiaro, il film riesce a sensibilizzare profondamente il pubblico sull'urgenza di affrontare la crisi ambientale e sanitaria che affligge il nostro pianeta.Un’ultima Menzione speciale arriva all’opera intitolata Materia viva di Stefania Vialetto, Marco Falorni e Andrea Frassoni, che si rivela un documentario ambizioso e di grande valore, capace di affrontare temi di fondamentale importanza per il nostro futuro con un approccio rigoroso, ma allo stesso tempo coinvolgente e accessibile a un vasto pubblico.In programma per la quinta giornata dell’Ariano International Film Festival, venerdì 2 agosto, il primo workshop di questa edizione, Le colonne sonore della Natura. Quando il cinema incontra i suoni del mondo naturale, proposto dalla Sezione WEEC Campania, a cura di Donatello Porfido, Stefania Santoro e Francesca Bonazzoli Maestro del Teatro San Carlo. L’appuntamento è alla Sala Castello Normanno della Villa Comunale, alle ore 10. Nel pomeriggio (ore 18) è attesa la giornalista di Rai1 Lorella di Biase, autrice del libro Pino Settanni. Il sogno infinito, che presenterà al Museo Civico e della Ceramica, accompagnata dalle letture dell’attore Patrizio Rispo.
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