« Irpinia bella, ... Mi volean morto i perfidi; ma tu m'alzasti da la sepoltura e mi scaldasti il cuore e apristi il ciglio, tu mi parlasti tenera e prendesti di me gentile cura come ti fossi il più diletto figlio. ... ». Così il poeta e scrittore, Osvaldo Sanini scriveva alla sua Irpinia. Nato a Creta nel 1876, venne inviato al confino - negli anni del regime fascista - a Grottaminarda dove scelse di restare fino alla morte (1962). La città che lo accolse, celebrerà sabato 31 marzo, presso la Sala consiliare, il 50°anniversario della sua morte, con una lezione intitolata : "La cultura strumento di libertà e di uguaglianza". L'evento, organizzato dal Rotary Club di Avellino e dalla Scuola Primaria di Grottaminarda "Luigi Lazzaruolo", con il patrocinio del Comune di Grottaminarda, vedrà gli interventi di Paolo Saggese, presidente del Centro di documentazione sullanpoesia del Sud, e della docente Mariantonietta Lazzaruolo. Sarà presente anche l'editore.
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