“L'Italia Migliore? Quella della Candelora!” Così Vladimir Luxuria ha aperto ieri la #Candelora14. Già alle 18, davanti all'ingresso della sala consiliare del comune di Lioni, un fuoco acceso e un po' di gente in attesa. Alle 18:30 circa si pende posto, qualcuno aspetta l'arrivo di Valdimir nei locali del Rouge-spazi pubblici autogestiti, luogo di aggregazione e cultura che ha promosso la presentazione del libro di Luxuria. Uno spazio a cui la stessa Vladimir vuole dedicare alcune parole durante la presentazione del suo libro, definendolo un luogo importante, una speranza viva in un paese come l'Italia che tanto poco si interessa ai proprio giovani.
"L'Italia migliore" è un libro sull'ipocrisia, un romanzo sui vizi e le bruttezze della società dello spettacolo, proprio quella a cui ci siamo abituati in anni e anni di berlsconismo e che ha profondamente trasformato la società italiana. È la storia di due donne, due sorelle, con destini tanto diversi eppure connessi, legati da un filo, da una sottile membrana di ricordi. È la storia di un paese, la storia di un viaggio in giro per borghi e città, alla ricerca del cittadino migliore. È una romanzo sullo scorrere di due vite, universi paralleli messi in relazione da un tubo catodico, bacchetta magica che, quella si, fa l'unità nazionale. Una fotografia di un'Italia che migliore potrebbe diventarlo, sembra dirci Luxuria, se solo ci gardassimo tutti come persone e meno come personaggi. Tanti i temi affrontati, dall'omofobia alla famiglia, dal diritto alla fede alla possibilità di incidere sulla società italiana. Temi importanti, densi, che Luxuria affronta a partire da aneddoti ma con un'umanità densa e intensa. Infine annuncia: “con la rete per la candelora scriveremo a Papa Francesco, chiedendogli di incontrare la comunità trans. I tempi son maturi, la società lo è, anche la Chiesa sembrerebbe esserlo. Insomma -ironizza- sembra che i nostri parlamentari siano stati abbandonati da tutti!”
Commenta l'articolo