Tutti la cercano, ma in pochi hanno la capacità, quando si presenta, di riconoscerla: parliamo della felicità, croce e delizia, uno stato dell'anima, del corpo e della mente inseguito da uomini e donne di ogni tempo.
Marika Borrelli, docente ma anche prolifica e poliedrica scrittrice, con #Felicità (L'Iguana Editrice) porta in libreria un trattato filosofico-antropologio scritto con con il tono di un’effervescente e semiseria lettura da spiaggia. Da Platone a Kant, da Seneca a Popper, da Virginia Woolf a Margherita Hack, con qualche incursione nel cinema contemporaneo e nelle serie tv, l'autrice punta dritto a scandagliare la mistica della felicità nelle sue svariate forme, senza tralasciare Prozac, New Age, Ikea, Twitter e perfino il Paradiso.
Considero la felicità - si legge sulla quarta di coertuna - come un’arte, un’arte di strada, perché la puoi trovare solo camminando e conoscendo. Di strada perché è alla portata di chiunque.
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