E' entrata nel vivo sin dalla mattina presto, l’attesa manifestazione della Rievocazione storica del dono delle sante spine. La città è diventata medioevale e lo resterà fino alla conclusione della manifestazione con il Palio dell’ariete. Intanto la prima giornata si è aperta con il convegno nell’ambito del quale si è discusso di ''Maiolica arianese tra storia ed arte'' svoltosi nella sala grande del Castello normanno. Interessanti gli interventi sul tema e sul significato del Rievocazione che non deve essere considerata solo un semplice momento di folklore, ma una radice culturale che ha forgiato e modificato il carattere della popolazione arianese. Ovviamente non poteva non essere messo in evidenza l’importanza della maiolica che ha dato lustro alla città portandola a livelli molto elevati per la storia e la produzione di un'arte molto antica che si è stata tramandata da generazioni. Intanto hanno preso possesso della città i soldati medioevali che hanno allestito un vero e proprio campo all’ingresso della villa comunale con un mercatino medioevale che ha attratto i tanti visitatori. La giornata è proseguita fino alla suggestiva rappresentazione teatrale dell’evento storico con la presa e l’eccidio dei soldati arianesi per mano di Manfredi. Hanno tenuto con il fiato sospeso i fuochi pirotecnici per dare l’idea dell’incendio della città e del campanile. Archiviata la prima giornata, si punta alla seconda con la sfilata del corteo storico con oltre 350 figuranti che partendo dalla villa comunale, con in testa re e regina, arriveranno fino alla cattedrale dove ad attenderli ci sarà il vescovo D’Alise al quale saranno consegnate le due spine della corona di cristo. Il corteo si sposterà alle 18.00 in piazza Plebiscito dove avverranno varie esibizioni e ricostruzioni sceniche dell’evento del 1269. In serata lo spettacolo medioevale del fuoco e delle spade ad opera di diverse compagnie.
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