Quattro ore di sciopero distribuite nell’arco della giornata, presidi ed assemblee davanti alle sedi provinciali di Confindustria: sono le iniziative che Fai Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno messo in campo per chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore alimentare, ad oggi sottoscritto soltanto da alcune delle tredici associazioni di categoria. Manca la firma di quelle più rappresentative. Il nuovo contratto prevede aumenti salariali e nuove protezioni sociali per i lavoratori. Circa 600 i dipendenti che in Irpinia sono senza rinnovo. Questa mattina i tre segretari di categoria hanno tenuto un incontro con i dirigenti di Confindustria Avellino.
La lotta non si ferma, per il 9 ottobre prossimo proclamato uno sciopero generale del comparto. Lo stato di salute del settore è fatto di luci e ombre, durante il lockdown ci sono state perdite, ma anche aziende che hanno guadagnato.
Intervista Antnio De Lillo (Segretario Uila-Uil Irpinia-Sannio)
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