Sindacati in campo per chiedere alla politica e alle istituzioni di occuparsi della vicende che coinvolge l'Asi.
Le casse del consorzio languono, il disavanzo ammonta a circa sei milioni di euro. A rischio sono le politiche di sviluppo, la realizzazione dei progetti, ma anche i posti di lavoro: 94 in tutto tra dipendenti diretti dell'Asi e una settantina che lavorano invece per il Cgs, società che si occupa della gestione dei depuratori.
Le sigle che rappresentano i lavoratori, con la sola esclusione della Fismic, hanno tenuto una conferenza stampa per denunciare l'indifferenza degli organi competenti su una vertenza che avrebbe conseguenze devastanti per tutto il territorio.
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