Entra nel vivo la trattativa per la riapertura dell’ex Irisbus ormai passata sotto le insegne di Industria Italiana Autobus.
Summit presso la sede degli imprenditori tra sindacati e nuova proprietà. Sul tavolo il capitolo spinoso dei contratti con cui gradualmente torneranno a lavoro le 300 tute blu. Assente l’amministratore delegato Del Rosso impegnato sull’asse Roma- Bologna, in Irpinia sono arrivati il figlio, un collaboratore e il consulente del lavoro Paolo Stern.
Per i sindacati i segretari nazionali e locali di categoria seguiti da una pattuglia nutrita di lavoratori.
Il punto è capire se l’azienda è intenzionata a garantire gli stessi livelli salariali con i quali i gli operai sono usciti da iris bus, mantendo quindi, ad esempio, l’anzianità di lavoro. I sindacati sono disponibili al dialogo, senza però abbassare la guardia.
Esito dell'incontro
Garanzia sui livelli occupazionali ma minimi contrattuali per tutti i lavoratori, in sostanza circa 225 euro mensili in meno sulla busta paga. E’ questa la proposta che Industria Italiana Autobus ha messo sul tavolo della trattativa sindacale aperta all’Unione degli industriali per gli operai della ex Irisbus. La riunione è stata aggiornata a giovedì 4 dicembre alle 9 del mattino.
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