Grano Aureo: un “Top Quality” campano. E’ questo il titolo della conferenza stampa in programma lunedì 23 giugno 2014, alle ore 11, presso l’Azienda Agricola Casaldianni di Circello (Benevento).

L’incontro, organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania con il supporto del FormezPA, vedrà la partecipazione dell’Assessore Regionale all’Agricoltura, On. Daniela Nugnes; del Commissario Straordinario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile; del Sindaco di Circello, Gianclaudio Golia; dell’Amministratore di Agrisemi Minicozzi S.r.l. (capofila del Progetto Integrato di Filiera - PIF AUREO), in qualità di Presidente del Consorzio Aureo; del Responsabile PIF AUREO, Raffaele Lombardo.

Alla conferenza stampa interverranno: Valeria Spagnuolo - Dirigente FormezPA; Daniela Lombardo - Dirigente Servizio Supporto alle imprese settore agroalimentare Regione Campania; Alfonso Tartaglia - Dirigente Servizio Territoriale Provinciale Avellino; Luigi Baccari - Dirigente Servizio Territoriale Provinciale Benevento; Gennarino Masiello – Presidente Coldiretti Benevento; Michele Pannullo - Presidente Confagricoltura Campania.  

Il PROGETTO INTEGRATO FILIERA “AUREO”, strumento di innovazione per la cerealicoltura Campana e che prende il nome dalla varietà di grano prodotta, vede coinvolti 75 comuni (tra Alto Sannio, Alto Tammaro, Fortore, Alta Irpinia e Ufita) e 700 aziende interessate alla coltivazione. Ma soprattutto vanta il partenariato tra Barilla Alimentare S.p.A., Società Produttori Sementi S.p.A, enti di ricerca e gli imprenditori agricoli che coltivano grano AUREO. 

Ad un anno dal DRD n. 61 del 30/07/2013, con il quale la Regione Campania ha approvato le oltre 30 proposte riconducibili alla progettazione, il PIF ha centrato gli obiettivi prefissati:

• da febbraio 2014 è iniziata la commercializzazione di pasta di altissima qualità con semola italiana al 100% (il grano AUREO prodotto nelle province di Benevento e Avellino viene macinato nel Molino della Barilla di Altamura e trasformato in pasta nello stabilimento Voiello di Caserta);

• riduzione delle importazioni di granella da Stati Uniti, Canada e Messico;

• interazione tra i diversi attori, dando vita ad un processo che ha sostituito i rapporti puramente commerciali tra gli operatori della filiera con un rapporto interattivo in funzione di un obiettivo comune e conseguente stabilizzazione del reddito delle aziende agricole;

• realizzazione di una filiera produttiva del grano duro più efficiente e moderna, nel rispetto dell’ambiente, dove anche le aziende agricole traggono vantaggio delle nuove tecnologie (biologia molecolare e information technology).