Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha autorizzato il socio pubblico Invitalia a sottoscrivere l’accordo che comporterà l’ingresso di Seri Industrial nel capitale di Industria Italiana Autobus con una partecipazione di controllo. La decisione arriva in seguito alla delibera di Leonardo e Invitalia di accogliere l’offerta presentata da Seri Industrial al termine di un percorso per l'individuazione di un partner industriale che ha visto il coinvolgimento di numerosi operatori di mercato. L’accordo garantisce la salvaguardia dei livelli occupazionali degli stabilimenti di Flumeri e Bologna. Prevede, inoltre, la realizzazione di un piano industriale focalizzato sulla produzione di autobus elettrici e su un rafforzamento della competitività dell’azienda. Per effetto dell’accordo, Invitalia resterà titolare di una partecipazione di minoranza, tuttavia in virtù del patto parasociale che verrà stipulato tra i futuri soci, al socio pubblico sarà riconosciuta una serie articolata di diritti di veto in merito alle scelte strategiche aziendali, a garanzia dell’interesse pubblico e della corretta esecuzione del piano industriale.
RIcciardi, su industria italiana autobus Urso non ha mantenuto le promesse, Bonaccini e De Luca facciano sentire la loro voce
"Chiediamo un chiarimento immediato al ministro Urso sull'autorizzazione ad Invitalia a sottoscrivere l'accordo con Seri per entrare nel capitale di Industria Italiana Autobus. Il governo ha preso in giro i dipendenti, facendo promesse elettorali che pochi giorni dopo la chiusura delle urne hanno tradito senza scrupoli.
Come carbonari hanno invitato a firmare un accordo con un gruppo che non è in grado di gestire la produzione di autobus e che non dà alcuna garanzia dal punto di vista occupazionale
Faccio appello a Stefano Bonaccini e Vincenzo De Luca affinché intervengano solertemente e facciano sentire la loro voce". Lo scrive in una nota Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd
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