Avere una automobile in Campania ormai è diventato un lusso.
Il nuovo anno ha portato con sé ulteriori aumenti per chi è costretto a muoversi sulle quattro ruote.
Innanzitutto, il bollo auto. Il balzello, già salato, è stato aumentato del 10%. L’incremento è contenuto nella finanziaria votata dal consiglio regionale, i maggiori introiti andranno a coprire le spese per i servizi sociali.
E come se non bastasse anche il prezzo della benzina continua a salire, un vero salasso. Un litro di verde può arrivare anche ad un euro e 80, si tratta del prezzo più alto che in questi giorni viene registrato nel paese. Gli automobilisti non ne possono più e sono sul piede di guerra. L’ulteriore aumento dei carburanti è dovuto alle addizionali regionali, da sempre in Campania più alte che altrove. Attualmente sono pari a due centesimi e mezzo al litro. Altra causa dell’impennata dei prezzi è che al Sud non ci sono pompe bianche, quei distributori, cioè, indipendenti senza logo, che in Italia sono oltre 1.800, dove si può fare il pieno risparmiando fino a dieci centesimi.
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