È scontro fra il leader nazionale dell’Ugl e quello provinciale della Fiom. O meglio, è Sergio Scarpa che attacca Centrella. “Le dichiarazioni fatte in questi giorni da illustri sindacalisti che bisognava dare un’apertura alla soluzione Di Risio sono inaccettabili” – afferma il sindacalista avellinese – “soprattutto alla luce di ciò che sta succedendo a Termini Imerese , dove i lavoratori sono stati costretti ad occupare sedi pubbliche per esternare la loro rabbia su di un progetto che nonostante gli impegni solenni delle istituzioni nazionali e regionali ad oggi ancora non decolla”. Poi il segretario aggiunge: “Contrariamente a quanto dichiarato da alcuni immediatamente dopo l’incontro del giorno 9 maggio presso il ministero, non c’è nessuna garanzia che i lavoratori della Irisbus rientrano nella quota dei 65 mila esodati che possono accedere alle precedenti normative in materia pensionistica. Queste affermazioni - concludono dalla Fiom - oltre a non rispondere al vero portano solo ad illudere i lavoratori e fanno perdere di vista l’unico vero obbiettivo che resta la salvaguardia della missione produttiva dello stabilimento di Valle Ufita. In una fase così complessa e preoccupante per il tessuto industriale Irpino, la demagogia di alcuni personaggi politici e sindacali creano incertezze e indignazione che possono facilmente sfociare in azioni imprevedibili da parte dei lavoratori”. Intanto, per domani, l’amministrazione comunale di Flumeri sta organizzando un’assemblea di tutti i lavoratori e le lavoratrici per dare un’informazione dell’incontro tenutosi a Roma e definire le opportune iniziative di lotta per rilanciare la vertenza Irisbus. Un confronto al quale prenderanno parte i sindacati e gli amministratori locali. L’appuntamento è alle ore 17,30 presso la sala del ristorante “Portobello” di Flumeri.
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