Riforma del lavoro, competitività, sviluppo del Mezzogiorno. Sono questi alcuni dei temi toccati da Emma Marcegaglia nel corso del suo intervento davanti all’assemblea degli imprenditori irpini, uno degli ultimi prima di lasciare Viale dell’Astromonia. La presidente degli industriali, dinanzi ad una platea qualificata di imprenditori e rappresentanti sindacali e istituzionali, ha espresso apprezzamento per l’operato del governo Monti. “La parte peggiore della crisi – ha detto – è superata. Ma il futuro resta ancora incerto e difficile. In Italia c’è da tagliare la spesa pubblica improduttiva, ancora alta. Soprattutto c’è da mettere mane alle norme che regolano il mercato del lavoro. Dunque flessibilità in entrata ed in uscita, ma nuove politiche sugli ammortizzatori sociali".
Sull’articolo di 18 la Marcegaglia è stata chiara: "Va mantenuto – ha detto – solo nel caso in cui il licenziamento sia discriminatorio, per altre fattispecie va introdotta la formula dell’indennizzo".
Ifine il passaggio sul Mezzogiorno: "Se non cresce il Sud no cresce l'Italia"
Molto apprezzato anche l’intervento di Sabino Basso, il presidente di Confindustria Avellino. Basso, nella sua relazione di apertura, ha puntato il dito contro la Regione Campania perché penalizza le aree interne
Al suo arrivo ad Avellino Emma Marcegaglia ha trovato una delegazione degli operai Irisbus, da tempo impegnati nella lotta per il mantenimento del posto di lavoro.
Accogliendo l’invito al confronto, la Marcegaglia ha incontrato gli operai irisbus al termine dell’assemblea: “Qui c’e gente sana che ha voglia di lavorare – ha detto - . Quello che posso fare, senza promettere cose inutili, è parlarne col ministro Passera, per veder se per questi lavoratori si riesce a fare di più della cassa straordinaria”. Ha inoltre assicurato che Confindustria chiederà spiegazioni in merito alla cordata cinese interessata a rilevare lo stabilimento
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