Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Economia

Ocm di Nusco, lavoratori in agitazione: sciopero fino all'8 aprile

Ugl

Da questa mattina sono cominciati gli scioperi all’OCM di Nusco. Al termine di una infuocata assemblea dei lavoratori, che si è tenuta venerdì scorso, la RSU congiuntamente alla segreteria provinciale dell’UGL-Metalmeccanici ha deciso di proclamare lo sciopero dei lavoratori da oggi fino all’8  aprile, con manifestazioni davanti ai cancelli  che si terranno il 7 e l’8 aprile prossimi in occasione della presenza in sede del presidente del Gruppo Cellino, l’ing. Fabrizio Cellino.
''La OCM - si legge in una nota dell'Ugl- è una azienda nata nel 2010 che ha rilevato la fallita Ocevi Sud mediante prima fitto e successivamente acquisto di ramo d’azienda. Già in quella occasione  i lavoratori furono costretti a rinunciare ad una parte consistente della loro retribuzione al fine di rilanciare l’azienda.
Siccome per diverse cause l’operazione di rilancio dell’azienda non andò a buon fine nel 2013 per favorire la stabilizzazione di circa 40 contratti a tempo determinato e al tempo stesso provare a rendere competitiva l’azienda, i lavoratori furono chiamati ad un ulteriore sacrificio salariale bloccando per due anni gli aumenti annuali previsti dal Ccnl metalmeccanici per gli anni 2014 e 2015 e congelando per due anni l’erogazione dei ticket mensa. Nonostante questi ulteriori sacrifici da parte dei lavoratori il management non è stato in grado di rilanciare l’azienda, anzi nell’ordine si sono perse le commesse Volvo Komatsu , parte Cnh. Ciò ha comportato che i lavoratori sono stati collocati prima in Cigo e poi in Cigs da un lato, e dall’altro non hanno ancora percepito la retribuzione di febbraio festeggiando (per modo di dire!!! ) la santa Pasqua senza stipendio.
Ormai la misura è colma. Le maestranze si  dicono pronte anche ad azioni clamorose di protesta. Non  si può far ricadere scelte sbagliate fatte dal management sempre suoi lavoratori. Non  è giusto che a  pagare  siano sempre gli ultimi che non hanno colpe se l’azienda versa in una condizione di pre- fallimento.
La segreteria UGL-Metalmeccanici e la RSU si aspettano dall’incontro di giovedì 7 aprile risposte certe in merito all’erogazione degli stipendi, e tengono a far sapere che il rilancio dell’azienda non può passare mediante ulteriori riduzioni salariali in quanto già siamo ai minimi contrattuali. Intanto la UGL si è già attivata per far convocare l’Ocm in audizione Commissione Attività Produttive della Regione Campania al fine di cercare soluzioni alla grave crisi che sta attraversando l’azienda.
Inoltre l'UGL-Metalmeccanici in merito a questa grave vertenza fa appello a  tutte le istituzioni locali, soprattutto ai sindaci di Nusco e Lioni, e al presidente dell'Ente Provincia per fare fronte comune al fine di scongiurare la chiusura di un altro stabilimento  nel già deserto industriale che sta diventando l’Alta Irpinia”. Dichiarano Oliviero e Perillo rispettivamente segretario Ugl Metalmeccanici di Avellino e coordinatore della segreteria Ugl Metalmeccanici''.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy