Al via la fase 2 dell’emergenza sanitaria con la riapertura di tutte le attività produttive e commerciali seppur in modo cadenzato, per gestire in sicurezza la ripresa graduale dell’operatività da parte delle imprese, a condizione di garantire adeguati livelli di sicurezza e di tutela della salute per i lavoratori e per tutta la popolazione.Allo stesso tempo i primi dati statistici di tipo territoriale del 2020 pubblicati da Unioncamere hanno offerto una prima misura delle conseguenze del prolungato “lockdown” sul tessuto produttivo della provincia di Avellino con una perdita secca di oltre trecentotrenta realtà imprenditoriali e con un andamento negativo rispetto alla media degli ultimi venti anni di oltre il 100%.Il tema della “ripartenza” assume in tale contesto un connotato particolare perché non si tratta soltanto di rimettere in moto il motore dell’economia, riaprendo industrie, negozi, botteghe nei prossimi giorni e settimane, bensì si tratterà di riorganizzare profondamente le attività di imprese, di interi settori e filiere. Per la piccola impresa sarà necessario “reinventarsi”, uscendo dai canoni consolidati introducendo piccole ma sostanziali innovazioni, a partire dall’e-commerce perfino nel commercio di vicinato e nell’artigianato. Un rinnovamento che riguarderà anche le persone, con l’obbligo di acquisire nuove competenze tecnico-produttive ma anche di relazione con il consumatore e di capacità di collaborazione tra operatori e con le istituzioni.
Di fronte a tale difficile sfida la Camera di Commercio di Avellino ha deliberato un piano economico-sociale straordinario per l’Irpinia, stanziando 6,9 milioni di euro di risorse per sostenere gli imprenditori di tutti i settori in tale fase drammatica della nostra storia guidandoli lungo alcune direttrici strategiche:
1) liquidità e credito, funzionali alla sopravvivenza immediata delle imprese ma anche e soprattutto per finanziare i processi di riorganizzazione/innovazione aziendale;
2) digitale, smart working e e-commerce, che hanno investito in modo generalizzato tanto i modelli produttivi che di consumo;
3) assistenza qualificata ed informazioni corrette, mirate ed accessibili per le imprese su tutti i provvedimenti emanati a livello centrale, regionale e locale;
4) supporto straordinario per l’internazionalizzazione che continua a rappresentare il principale veicolo di sviluppo della nostra economia;
5) turismo che per l’Irpinia rappresenta una grande opportunità in questo momento e contestualmente è anche il settore maggiormente colpito dall’emergenza COVID-19. La proposta di piano è stata deliberata dalla Giunta camerale e sarà al vaglio del Consiglio a breve convocato per l’approvazione.
Al riguardo il Presidente della Camera di Commercio Oreste La Stella parla di “linea emergenza-ripartenza” che caratterizzerà il programma dell’ente camerale per i prossimi anni, frutto dell’apporto sinergico dei rappresentanti di tutte le categorie economiche che siedono negli organi camerali, articolato in iniziative, bandi e servizi specialistici e che pur nella loro diversa specificità hanno una matrice comune, tenendo conto della situazione determinatasi a seguito dell’emergenza coronavirus.L’ambizioso programma promozionale dell’Ente camerale è già operativo con il bando per l’abbattimento del tasso d’interesse sui finanziamenti bancari emanato nel mese di marzo non appena ci sono stati i primi provvedimenti restrittivi sulla mobilità sociale e l’attività aziendale. Per le prime imprese ammesse è stata già disposta l’erogazione delle somme spettanti. Le risorse sono tuttora disponibili ed in caso di esaurimento il bando sarà rifinanziato. Altro tema di grande attualità per il riavvio di tutte le attività economiche nella fase due dell’emergenza sanitaria da covid-19, riguarda l’adozione di tutte le necessarie misure di contrasto alla diffusione del coronavirus, per garantire la salute dei lavoratori e dei cittadini, salvaguardando l’operatività delle imprese ed il mantenimento dei livelli occupazionali.
A tal fine è stato siglato il protocollo di sicurezza tra governo e parti sociali e sono state diramate linee guida contenenti le regole e le misure da adottare in azienda per il contenimento del contagio da covid-19 nei luoghi di lavoro e le strategie organizzative di prevenzione posto che il rispetto della distanza minima rappresenta la regola base da rispettare in ogni contesto. Alle disposizioni di carattere nazionale e regionale si affiancano le prescrizioni a livello locale: per la provincia di Avellino la Prefettura ha indicato come obbligatorio al fine di riavviare l’attività nell’attuale situazione di emergenza epidemiologica l’aggiornamento del Documento unico di Valutazione dei Rischi in azienda previsto dal Decreto-legge 81 sulla sicurezza sul lavoro. Per supportare le imprese irpine nell’affrontare questa fase dell’emergenza covid-19, la Camera di Commercio di Avellino ha deliberato l’attivazione di un bando di contributi ad hoc, prevedendo un incentivo a fondo perduto per sostenere i costi necessari per l’adozione delle misure di precauzione più incisive secondo le peculiarità di ciascuna realtà imprenditoriale, per tutelare la salute delle persone presenti all’interno dell’azienda e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.
Nel dettaglio - a partire da lunedì 4 maggio data di apertura del bando - le piccole e medie imprese della provincia di Avellino di tutti i settori economici possono richiedere un contributo fino ad un massimo di duemila euro inviando telematicamente la domanda, a copertura del 50% dei costi per una o più delle seguenti attività:
-aggiornamento del Documento Unico di Valutazione dei Rischi aziendali (ex D.L. 81/2008);
- sanificazione dei locali aziendali e degli spazi comuni;
- acquisto di dispositivi di protezione individuale quali mascherine, guanti, tute, cuffie, camici, dispenser e gel igienizzante, dispositivi per la misurazione a distanza della temperatura corporea;
- installazione di barriere, divisori negli ambienti di lavoro per garantire la distanza necessaria e la sicurezza di addetti, fornitori, clienti.
È necessario che tutti gli operatori – ha commentato il Presidente dell’Ente camerale Oreste La Stella – osservino strettamente le prescrizioni fornite dagli Organismi tecnici e scientifici per riavviare il motore dell’economia in sicurezza, adottando tutte le misure più adeguate per ridurre al minimo il rischio di una nuova diffusione del contagio. È parimenti doveroso per tutte le istituzioni che operano per il benessere della comunità e lo sviluppo del territorio offrire in questo momento un aiuto concreto a tutte le imprese specie quelle di piccola dimensione messe a durissima prova da una situazione di crisi come mai in passato era stata vissuta”.Tutte le informazioni e la modulistica per presentare la domanda di contributo sono disponibili sul sito camerale all’indirizzo www.av.camcom.gov.it
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