Il Direttore generale di Banca popolare dell’Emilia Romagna Fabrizio Togni è intervenuto oggi a Napoli al workshop sul tema “Strategie di collaborazione”, organizzato da Banca della Campania presso il Museo di Capodimonte.
Davanti a un folto pubblico di imprenditori ed esponenti del mondo economico, Togni ha affrontato il tema “Banche e territorio”, soffermandosi in particolare sull’importante processo di riorganizzazione che il Gruppo BPER completerà il 24 novembre prossimo con la fusione per incorporazione in BPER di Banca della Campania, Banca Popolare del Mezzogiorno e Banca Popolare di Ravenna.
“Banca della Campania fa parte del Gruppo BPER da diversi anni – ha aggiunto Togni – e ne condivide i valori di fondo: in primo luogo l’attenzione al territorio, la qualità della relazione con la clientela e una profonda integrazione con le comunità locali. Proprio questi saranno i principi che continueranno a ispirare l’attività della futura Direzione Territoriale Campania, rafforzati da una più importante sinergia operativa. L’impegno di BPER è quello di offrire a tutti i clienti competenze, prodotti e servizi sempre più efficienti, che consentano di migliorare ulteriormente la qualità dell’attività distributiva e la relazione con i territori serviti”.
Il Direttore generale BPER ha poi illustrato le modalità della riconfigurazione organizzativa che sarà attuata contestualmente alle operazioni di fusione, articolando la struttura distributiva di BPER in nove Direzioni Territoriali sulla penisola, tra cui la Direzione Territoriale Campania con sede ad Avellino, che sarà a sua volta suddivisa in cinque Aree Territoriali (Avellino, Napoli-Caserta, Salerno Nord, Salerno Sud e Foggia) per un totale di 127 filiali.
“Questa importante evoluzione – ha detto Togni – si pone l’obiettivo di perseguire i migliori risultati di efficienza gestionale grazie a un ulteriore processo di semplificazione. Il nuovo modello organizzativo prevede un’ampia autonomia operativa delle Direzioni Territoriali, il potenziamento dell’attività dell’area affari e il ridisegno della filiera di delibera del credito, per attivare procedure di erogazione in grado di rispondere con sempre maggiore rapidità ed efficacia alle richieste della clientela. Efficienza operativa, innovazione tecnologica e attività qualificate di consulenza sono i capisaldi di un’operazione che vede comunque in primo piano le persone, con le loro competenze e i loro valori profondamente radicati nelle comunità locali”.
“Oggi abbiamo voluto proporre un dibattito su un tema di grande attualità – ha osservato a sua volta Antonio Rosignoli, Direttore generale di Banca della Campania – che però rappresenta, al contempo, uno storico driver di successo per la nostra esperienza aziendale: la collaborazione. Il futuro del nostro Istituto, in quella che sarà la nuova configurazione di Direzione Territoriale Campania della Banca popolare dell’Emilia Romagna, ci consentirà infatti di ampliare i confini regionali nelle alleanze e nelle collaborazioni, a tutto vantaggio dei bisogni e delle richieste locali. Ciò rappresenta un’opportunità fondamentale e una garanzia per i territori serviti, che nel segno della continuità potranno avvalersi della forza economica e produttiva del sesto Gruppo bancario italiano”.
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