Adesioni alte anche alla Omi, Denso e Industria italiana Autobus. Dal resoconto della Fiom, le lavoratrici e i lavoratori della provincia di Avellino hanno aderito in massa allo sciopero generale di ieri durato 4 ore. Le tute blu hanno incrociato le braccia per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro. In Irpinia, ha aderito allo sciopero nazionale il 90% dei metalmeccanici della Limasud e della Cofren di Pianodardine, il 50 % alla Denso; stessa percentuale per Cln Arcelormittal di San Mango; 70% Cms. Ha raggiunto quasi il 40%, la partecipazione dei lavoratori di industria italiana autobus di Valle Ufita.“Un ottimo risultato – per il segretario generale Fiom Avellino Giuseppe Morsa - durante la pandemia i lavoratori non si sono fermati ed è giusto che il contratto nazionale venga rinnovato – spiega il segretario - anche perché ci sono le condizioni finanziarie per farlo, da parte delle aziende”.
La mobilitazione che ha interessato tutto il territorio nazionale, ha trovato un ampio consenso in Campania. Oltre ad Avellino, c’è stata partecipazione anche nelle altre province con punte del 70 e 100% in molte aziende metalmeccaniche dove la produzione si è fermata per qualche ora. La Fiom Cgil chiede un aumento del salario altrimenti il mercato non riparte, ed è necessario combattere le disuguaglianze che la pandemia ha mostrato in tutta la sua potenza. Indispensabile ovunque il lavoro dei metalmeccanici che vogliono anche una redistribuzione dell’orario di lavoro. Anche Uilm e Fim Cisl hanno chiesto a gran voce a Federmeccanica, la riapertura delle trattative al momento interrotte.
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