‘’La condotta quantomeno contraddittoria della giunta regionale della Campania in merito all'attraversamento irpino della linea ferroviaria di Alta Capacità Napoli-Bari deve trovare nelle prossime ore un tempestivo e indifferibile chiarimento da parte del governatore Stefano Caldoro”. Così in una nota la segreteria provinciale del Pd. 

“Dopo aver approvato in giunta il 6 marzo scorso con delibera numero 87  il testo di un protocollo d'intesa col quale ha richiesto alla Rfi e al governo nazionale il ritorno alla prima soluzione cancellata dalla giunta di centrosinistra e dal governo Prodi, cioé un tracciato diretto tra Apice e Orsara in gran parte interrato, diretto ad escludere la Valle Ufita dalla linea ferroviaria, il 13 marzo ha approvato un successivo provvedimento, il numero 103, che pur non  facendo cenno alla variante suddetta, rinvia senza dubbio alcuno al protocollo d'intesa allegato alla delibera precedente, quindi alla istanza di modifica del tracciato a totale discapito dell’Irpinia”.

“Il presidente Caldoro, che ha sottoscritto per la Regione Campania  il Protocollo di intesa con il quale si cancella la stazione irpina, deve assumersi le proprie responsabilità di fronte alla provincia di Avellino, confermando o smentendo l'ennesimo scippo perpetrato ai danni della nostra comunità”, afferma Caterina Lengua, segretario provinciale del Pd. 

“Mentre si leggono frettolose dichiarazioni di esponenti regionali tese a gettare acqua sul fuoco delle polemiche, ma non sufficienti a sgomberare il campo dai dubbi, tanto che si ammette che non è certo il mantenimento in futuro dell’attuale tracciato, i sindaci che hanno sottoscritto con governo e regione l'impegno sull'Alta Capacità ferroviaria negli anni scorsi hanno il diritto di ottenere risposte certe”, ha concluso.

“Il Partito Democratico – si legge ancora nella nota - ritiene che, a questo punto, la amministrazione regionale debba agli amministratori locali e alla comunità della provincia di Avellino un definitivo e inequivocabile chiarimento, atteso che sul tracciato oggi oggetto di ripensamenti figurano dal 2006 in calce le firme dei rappresentanti istituzionali dei territori, ad oggi non coinvolti nella discussione. 

In attesa di far luce su questa inquietante vicenda, il Pd irpino ritiene necessario intensificare la mobilitazione civile e istituzionale contro l'ipotesi di esclusione del territorio provinciale dalla linea dell'Alta Capacità ferroviaria Bari-Napoli, con la conseguente soppressione della programmata stazione ferroviaria dell'Ufita. 

Pertanto, venerdì 18 maggio, alle ore 17, presso la sede del Coordinamento provinciale del Pd in via Tagliamento ad Avellino, il segretario provinciale Caterina Lengua definirà con i rappresentanti istituzionali, gli amministratori locali irpini ed i segretari di cirolo le iniziative politiche da assumere nei prossimi giorni”.