Scontrini, telepass, rimborsi chilometrici. Il presidente dell’Acs spiega le spese pazze che gli vengono conteste, annuncia querela nei confronti dell’accusatore numero uno, il consigliere comunale Gianluca Festa, e illustra quanto fatto in un anno di gestione: dall’incorporazione della Patrimoniale, alla riduzione dei privilegi, all’operazione trasparenza su entrate ed uscite, all’applicazione della spending review con la riduzione dei membri del consiglio di amministrazione. Accanto al presidente c’è tutto il Cda insieme al collegio dei revisori dei conti, per dimostrare plasticamente la compatezza dei vertici di Acs.
Il presidente risponde anche ai sindacati, annunciando che ci sarà un confronto per evitare lo sciopero previsto a settembre e poi spiega perché la sua gestione è sotto attacco.
Commenta l'articolo