Tutti i partiti sono alle prese con il dopo voto, ma soprattutto sono con lo sguardo alle prossime amministrative della città capoluogo. Il centrosinistra apre un percorso politico di ricostruzione della coalizione, il cui obiettivo è quello di andare oltre ai vecchi schieramenti. Per il presidente del Pd Carmine De Blasio è opportuno aprirsi a Monti ed infatti sulle alleanze dice: «Non faremo sicuramente le primarie del Pd che sarebbero null’altro che una sorta congresso allargato. La città ha bisogno di altro. «Proveremo sicuramente a dialogare con Sel, con i socialisti e con gli altri che intendono insieme a noi farlo. Personalmente non escluderei dal novero dei possibili interlocutori anche il partito di Monti». L’Unione di Centro invece serra i ranghi, dopo il dato deludente anche in Irpinia, per riorganizzare la presenza del partito sul territorio sempre in vista delle elezioni amministrative. Dall’ultimo summit dell’Udc provinciale emerge la necessità di esprimere il sindaco, anche se per il segretario Marizio Petracca vien prima l’intesa programmatica. A questo punto sorge il problema delle alleanze. Un dato è certo per ora: non ci sono accordi con la lista di Monti, soprattutto per la presenza dell’ex sindaco Galasso nelle file dei montiani. Lo scenario è quindi fortemente aperto. Petracca però è chiaro: puntiamo al dialogo con tutti ma immaginiamo di poter esprimere noi la figura apicale. Non ha dubbi invece il Pdl che lancia il nome di Giovanni D’Ercole. A battezzare la candidatura, il senatore Cosimo Sibilia il quale ha rimarcato il lavoro di opposizione che il consigliere ha svolto durante l’amministrazioen Galasso, anche se alla fine, dice il coordionatore provinciale, sarà il parito. Tuttavia la scelta di D’Ercole si sposa con l’esigenza di rinnovamento giovanile della classe dirigente promossa dal coordinatore Nitto Palma.
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