Cena affollata questa sera a Lesmo nei pressi di Arcore. Silvio Berlusconi ha chiamato a raccolta gli stati maggiori del Popolo della Libertà. All’incontro, probabilmente una cena di lavoro, parteciperà anche il presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia. Al tavolo ci saranno, oltre al padrone di casa, i coordinatori nazionali Bondi, La Russa, Verdini, il segretario nazionale Angelino Alfano, i capigruppo di Camera e Senato, Gasparri e Cicchitto.

Con loro delegazioni di sindaci delle città capoluogo, amministratori e presidenti di Provincia e Regione.

All’ordine del giorno, le elezioni amministrative in programma per la prossima primavera, il tema delle alleanze da mettere in campo, ma anche e soprattutto l’apertura della stagione dei congressi.

In Irpinia l’assise si terrà il 3 e 4 marzo ad Avellino. Secondo i pronostici della vigilia alla guida del partito sarà riconfermato Sibilia. 

Nel corso del’incontro, il numero uno di Palazzo Caracciolo illustrerà a Berlusconi il lavoro svolto in questi anni alla Provincia e qual è lo stato di salute del partito. Il senatore si è detto più volte soddisfatto per il numero di tessere raccolte, circa sei mila.

Da sciogliere c’è, inoltre, il nodo dei partiti minori del Pdl come il Nuovo Psi  del presidente della Regione Campania e la Dca dell’ex ministro Rotondi.

Già al commissario regionale Nitto Palma, Sibilia ha chiesto di prendere provvedimenti, lamentando l’opposizione interna dei cosiddetti cespugli. La questione investe direttamente Caldoro, leader del nuovo Psi, ma allo stesso tempo uomo forte del Pdl. Una contraddizione che in molti gli rimproverano e che con i congressi rischia di esplodere.

Altro tema è quello del rimpasto a Palazzo Santa Lucia, Nitto Palma ha già fatto sapere che bisogna riequilibrare la rappresentanza. Non è escluso che in giunta possa mettere piede Antonia Ruggiero, che lascerebbe così il posto in consiglio a Generoso Cusano, primo dei non eletti.