Continua l’opera di riorganizzazione territoriale dell’Udc in Irpinia e nel Sannio. Gli incontri promossi da De Mita sui territori come quello svoltosi ieri ad Apice su iniziativa del dott. Vincenzo Principe, promotore del circolo locale Udc, puntano a ridare centralità ai partiti intesi come corpi intermedi tra istituzioni e cittadini.
La riscoperta delle comunità è il filo rosso che lega l’azione politica dell’Udc all’impegno didattico profuso da Ciriaco De Mita nella sua Scuola di Alti studi Politici che riaprirà le porte il prossimo 4 febbraio con la lectio magistralis affidata all’ex segretario Pd, on. Pierluigi Bersani.
E se da un lato si fa sempre più scoperta l’insofferenza di De Mita nei confronti di Renzi ( «Bisogna diffidare sempre da chi propone il rinnovamento fine a se stesso») e delle riforme del suo Governo («Il bicameralismo è come l’estintore: può sembrare inutile e si spera di non doverlo mai utilizzare, ma in caso d’incendio può salvare la vita»), dall’altro non s’interrompe il dialogo dell’ex Presidente del Consiglio con il Partito Democratico di cui è stato esponente di spicco fino all’arrivo in segreteria di Walter Veltroni che «puntava tutto sul rinnovamento e voleva far fuori tutto ciò che gli sembrava vecchio fino a che non è stato anche lui messo da parte da quel nuovo che non esisteva».
Erminio Merola
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