Dopo il consiglio comunale che ha ratificato l’ingresso di Gaetano Grasso nell’assemblea, si è in attesa dei primi sviluppi politici per poter dare una svolta alla crisi. Non c’è stato nelle ultime ore nessun incontro tra capigruppo di partito, e non è in programma alcun vertice di maggioranza. Feste a parte, l’obiettivo è quello di stemperare le posizioni e cominciare a ragionare con maggiore lucidità, e semmai con lungimiranza. Se il sindaco dimissionario rimane fermo sulle sue dichiarazioni, una svolta c’è stata solo con la tentata elezione del presidente del consiglio. Qualche coda polemica si è registrata sulle modalità di elezione del presidente e del vice, ma è uno scontro che grosso modo si consuma principalmente tra maggioranza e opposizione, anche se non sono mancati colpi bassi all’interno della stessa minoranza. Si è in attesa anche della comunicazione della Prefettura che dovrebbe dare una risposta sulla validità dell’elezione di Grasso a presidente. In pratica il neoconsigliere ha ottenuto nelle tre votazioni sempre 11 voti, ma secondo lo Statuto ne occorrono 12. Una interpretazione al vaglio del viceprefetto Amabile. Tuttavia si dovrebbe ritornare quanto prima in aula per votare, determinante potrebbe essere il voto del sindaco, dato che la minoranza sta mettendo alle corde l’amministrazione Mainiero. Intanto rimangono quindici giorni per definire la questione, altrimenti c’è il voto anticipato caldeggiato soprattutto del Pdl.
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